In un mondo in cui siamo costantemente bombardati da messaggi su come avere successo, è facile perdere fiducia e trovarsi in una fase di stallo professionale. Qui entra in gioco il concetto di “Ikigai”, termine giapponese che si traduce con “ragione d’essere” o “ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. In questo articolo analizzeremo come trovare il proprio Ikigai e vivere il lavoro in modo più soddisfacente, con un approccio realistico e pratico.
Che vuol dire Ikigai
Ikigai è un termine giapponese che indica il senso di scopo e felicità nella vita. È un concetto che rappresenta il punto di incontro tra:
- ciò che ami fare,
- le tue competenze,
- ciò di cui il mondo ha bisogno e
- le cose per cui le persone sono disposte a pagare.
Trovare il proprio Ikigai può portare a una vita più appagante e significativa e la stessa ricerca dell’Ikigai può aiutarci a percepire una maggiore motivazione e senso di identità e autoefficacia (l’attesa dell’Ikigai non è essa stessa l’Ikigai? Spoiler, non proprio).
Ecco il grafico per visualizzare questo concetto:

Perché cercare l’Ikigai?
Le persone cercano di realizzare i propri bisogni di base e poi passano a quelli di ordine superiore, che hanno a che fare con stima di sé, apprezzamento da parte degli altri e senso di auto-realizzazione. Quindi cerchiamo l’Ikigai perché vogliamo essere più soddisfatti, dare più senso al tempo e trovare uno scopo e una direzione. Uno schema come quello dell’Ikigai permette di riassumere aspetti complessi come le leggi del mercato e del capitalismo e il loro rapporto con i nostri obiettivi, desideri e capacità. Ecco perché cercare l’Ikigai è importante: ci aiuta a cercare il giusto punto d’incontro tra i nostri ideali e i limiti della realtà.
Come trovare l’Ikigai
Partiamo dal presupposto che l’Ikigai non è il tesoro dei pirati. Si tratta piuttosto di un intreccio complesso di fattori e variabili (interne ed esterne), il cui punto focale si sposta nel corso del tempo e a seconda del mutare delle nostre priorità e della fase di vita in cui ci troviamo. Quindi non c’è una risposta segreta che ti attende da qualche parte, riposta dentro un forziere segreto nascosto in una spiaggia deserta.
Ma non sono qui per fare il guastafeste, quanto piuttosto per aiutarti a trovare la tua strada. Quindi, vediamo qualche consiglio pratico per trovare il tuo attuale Ikigai.
L’Ikigai non è il tesoro dei pirati
auto-citazione
1. Ragiona su cosa ti piace fare
Il primo passo per capire cosa fare nella vita è identificare le proprie passioni e i propri talenti. Chiediti cosa ami fare e cosa ti rende felice. Rifletti su cosa sei bravo/a e cosa ti viene facile. Fai una lista delle tue passioni e interessi e cerca di trovare un punto in comune tra questi. Ripensa agli ultimi 5 anni: in quali momenti hai percepito una maggiore motivazione? C’è un talento o una capacità che le persone ti riconoscono o ti hanno riconosciuto in passato (io ero bravo a imitare i professori, a scrivere e a capire le persone. Le ultime due sono diventate un lavoro).
2. Valuta sinceramente le tue competenze
Ricorda che ogni lavoro è uno scambio tra un valore fisico (denaro) e un prodotto/servizio/esperienza/emozione. Cosa sai fare, o potresti imparare a fare abbastanza bene, per ricevere un compenso? Chi sono le persone che ti pagheranno? Cosa riceveranno in cambio? Abbozzare un modello di business personale può aiutarti in questa direzione. A questo proposito ti consiglio il libro “Business Model You“, che ti aiuta a ragionare in modo pratico sulle cose di cui stiamo parlando in questo approfondimento.
3. Bilancia lavoro e altri fattori importanti nella tua vita
Trovare l’Ikigai non ha senso se poi non riesci a staccare dal lavoro. Quali aspetti aspetti sono importanti per te nella vita? Che spazio occupa il lavoro in classifica, oltre alla necessità di avere una sicurezza economica?
Qui ho creato un questionario per aiutarti a capire quali lavori fanno per te in base alle tue priorità, al tuo modo di essere e ai tuoi valori. Il test dura 10 minuti (è a pagamento):
4. Chiedi a chi ti conosce
Parla con le persone che ti conoscono bene. Che idea si sono fatti di te? In quali ruoli ti vedono bene? Ascolta tranquillamente senza prendere le cose sul personale. Cerca di trarre alcuni spunti di riflessione dagli aggettivi che ti proporranno. Alcune di queste ti sembreranno ovvie e banali, altre invece ti sorprenderanno e ti daranno la possibilità di capire qualcosa in più su di te.
Rincorrere l’Ikigai
Ognuno di noi ha in mente una “vita ideale”. Quella in cui abbiamo fatto le scelte perfette e viviamo in uno stato di perenne gratificazione. Ecco, trovare l’Ikigai non ha niente a che fare con questo. L’Ikigai non è innato o determinato a priori, anzi, molto più spesso è costruito nel tempo con test su di sé e una ricerca costante. I vantaggi di trovare l’Ikigai però – o qualcosa che ci si avvicina – sono notevoli. Immagina quanto potresti sentirti bene se riuscissi a trovare qualcosa che allo stesso tempo ti dà uno scopo, aiuta qualcuno, rispecchia le tue competenze e ti permette di avere uno stipendio! Però parliamoci chiaro, i lavori di questo tipo sono pochi. E in generale anche i lavori migliori possono essere noiosi, in alcuni momenti. Quindi non dobbiamo sentirci giù se non troviamo la combinazione perfetta tra i fattori che abbiamo descritto: tutte le vite sono sbilanciate e in qualche modo in disequilibrio. L’importante è provare ad avvicinarsi il più possibile a una condizione di serenità, in cui abbiamo delle entrate mensili in linea col nostro stile di vita. Possiamo riuscire a vivere come vogliamo, con un po’ di impegno, di audacia e un pizzico di fortuna (che appunto, aiuta gli audaci).
E se non sai bene dove andare, prova a scrivermi su whatsapp per prenotare una consulenza:
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